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Ultimo aggiornamento 30 Ottobre, 2019, 06:03:09 di Maurizio Barra

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Apple lancia i nuovi AirPods Pro
La cancellazione attiva del rumore avviene 200 volte al secondo

29 ottobre 2019 03:03

Con un annuncio a sorpresa, che fa seguito a numerosi indiscrezioni, Apple ha svelato l’arrivo degli AirPods Pro, i nuovi auricolari con una tecnologia e un design diversi dai predecessori. Particolarità del nuovo gadget è la cancellazione attiva del rumore, che “utilizza due microfoni combinati a un software avanzato per un adattamento continuo ad ogni orecchio e auricolare”, spiega Apple. In questo modo si ottiene l’eliminazione dei rumori di fondo.Nel dettaglio, il primo microfono è rivolto verso l’esterno e rileva il suono proveniente dall’ambiente. Gli AirPods Pro producono quindi un suono equivalente opposto che cancella il rumore di fondo prima che raggiunga l’orecchio dell’ascoltatore.Il secondo microfono è invece rivolto verso l’interno e cattura i suoni trasmessi verso l’orecchio, così che gli auricolari possano cancellare il rumore residuo rilevato.”La cancellazione del rumore adatta in modo continuo il segnale audio 200 volte al secondo”, sottolinea l’azienda di Cupertino. Accanto all’eliminazione del rumore c’è la modalità Trasparenza, che consente di percepire i suoi ambientali, ad esempio quelli del traffico.Gli AirPods Pro si aggiungono alla gamma di auricolari Apple. Prenotabili online, saranno nei negozi dal 30 ottobre a 280 euro.

Uber Money, affondo sui servizi finanziariHa oltre 100 milioni utenti mensili che usano carte di credito

29 ottobre 201913:37

Affondo di Uber nei servizi finanziari. L’app per auto con conducente annuncia la creazione di Uber Money, che include anche un portafoglio elettronico con bancomat e carte di credito. Lo riporta Cnbc citando Peter Hazlehurst, il responsabile della nuova nata.”Vogliamo aiutare tutti a capire che c’è una nuova parte di Uber concentrata sui servizi finanziari, con la missione di offrire quell’accesso a quei servizi dai quali sono esclusi” dice Hazlehurst in un’intervista a Cnbc.Uber scommette così che creando un suo ecosistema finanziario sarà in grado di rafforzare la fedeltà di autisti e clienti alla sua piattaforma. Uber lo scorso anno aveva 100 milioni di clienti attivi ogni mese, molti dei quali usano la carta di credito per le loro corse o per gli ordini di pranzi e cene. Uber Money potrebbe rimuovere i costi legati all’intermediazione finanziaria o generare nuovi ricavi.

Allarme Ue, disinformazione online molto attivaPrimo rapporto big rete. ‘Resta da fare molto lavoro’

29 ottobre 201918:28

Continuano ad esserci fenomeni online “di propaganda e disinformazione automatizzate su larga scala” e c’è ancora “molto lavoro da fare in tutte le aree”.Questo l’allarme lanciato dalla commissaria Ue per l’Economia Digitale Mariya Gabriel presentando a Bruxelles il primo rapporto annuale di autovalutazione da parte delle piattaforme online Google, Microsoft, Mozilla, Twitter e di sette associazioni europee per il commercio che hanno firmato il codice di condotta contro la disinformazione. Dal documento emerge che restano anche differenze significative tra le azioni intraprese in tutti gli Stati membri nella cooperazione con le parti interessate e nell’approccio nei confronti delle campagne elettorali. Si segnalano progressi sugli impegni presi e monitorati dalla Commissione da gennaio a maggio, in vista delle elezioni del Parlamento Europeo del 2019, ma nel documento si osserva pure che le piattaforme sono ancora indietro nell’attuazione delle azioni per responsabilizzare i consumatori.Anche il conferimento dei dati e di strumenti di ricerca è ancora episodico e arbitrario e non risponde alle esigenze dei ricercatori per un controllo indipendente. Quindi, sottolinea Gabriel, “è ancora urgente la necessità che le piattaforme online stabiliscano una cooperazione significativa con una più ampia gamma di organizzazioni affidabili e indipendenti. Ci rammarichiamo che nessuna piattaforma aggiuntiva o attori aziendali del settore pubblicitario abbiano sottoscritto il Codice”.

Polizia Postale, il deep fake si presta a crimini gravissimiDirettrice Ciardi, il 96% è nel porno, ma rischi da non sottovalutare

29 ottobre 201919:52

Il deep fake, cioè la nuova tecnica che sfrutta l’intelligenza artificiale per sovrapporre il volto di una persona a un’altra ripresa in un video, “può essere usato per tanti scopi criminali gravissimi, nel mondo politico ma anche finanziario”. Lo ha detto Nunzia Ciardi, direttrice del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni, intervenendo alla conferenza “La minaccia del deep fake” organizzata oggi a Roma da Videocittà.”Le aziende negli ultimi anni sono preda di truffe informatiche sempre più sofisticate e in alcuni casi milionarie, portate avanti usando il social engineering, ad esempio con email che sembrano inviate dall’amministratore delegato dell’impresa”, ha spiegato Ciardi. “Con il deep fake, si potrebbe arrivare a simulare una videoconferenza dall’ad”.Ad oggi il 96% del deep fake si concentra nel mondo del porno, ma i rischi di questa tecnica “non vanno sottovalutati”, prosegue il capo della PolPost. “Siamo abituati a chattare con persone a cui attribuiamo l’immagine che vediamo in una foto, rischiando di incappare, ad esempio, in una truffa sentimentale.Attribuiamo credibilità alle immagini che vediamo, mala tecnologia – rileva – riesce ingannare i nostri sensi, e il deep fake è un’evoluzione che rende ancora più deflagrante questo impatto”.In un tale contesto, “va reso sufficientemente sicuro l’ecosistema digitale, e ciò spetta alle istituzioni, alle grandi aziende e alle forze come la PolPost, ma è necessario che anche il singolo cittadino sia culturalmente attrezzato e preparato”.

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Google, motore ricerca cambia con l’Intelligenza artificiale
Con software Bert, “più grande passo avanti degli ultimi 5 anni”

9 ottobre 201916:27

Il motore di ricerca di Google si appresta a fare un grande cambiamento grazie all’Intelligenza Artificiale.L’azienda di Mountain View ha avviato la sperimentazione negli Stati Uniti del software Bert, acronimo di Bidirectional Encoder Representations from Transformers: potrà analizzare una parola in relazione a tutte le altre presenti in una frase, in modo da avere una comprensione superiore del contesto in cui viene pronunciata. In sostanza, spiega Google in un post ufficiale, interpreterà le ricerche dell’utente in modo meno letterale favorendo il significato generale di una frase.Il nuovo sistema sarà inizialmente disponibile in lingua inglese e in Usa, al momento non vengono specificate tempistiche di rilascio in altri paesi. “E’ il più grande passo in avanti degli ultimi cinque anni e uno dei nella storia della ricerca”, spiega nel post Pandu Nayak, vice presidente di Google Search.

Internet del futuro sarà quantistica, superveloce e sicuraIn un video l’autore della prima trasmissione, Leonard Kleinrock

29 ottobre 201918:30

Il futuro di internet è il Web quantistico, in cui le comunicazioni tra computer saranno basate sulle proprietà del mondo degli atomi e delle particelle elementari. È quanto emerge dal convegno ‘I primi 50 anni di internet’ dedicato ai pionieri della Rete e al futuro della ricerca scientifica in questo settore, organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dall’Università di Pisa, in collaborazione conßil Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino.”Stiamo provando a immaginare nuove forme del Web, formate da computer quantistici collegati attraverso comunicazioni molto più veloci e sicure di quelle attuali, grazie alle proprietà del mondo subatomico, come la correlazione istantanea a distanza, il cosiddetto entanglement quantistico”, ha spiegato

il presidente del Cnr, Massimo Inguscio.”Con queste tecnologie potremmo ad esempio trasmettere grandi quantità di dati, come sequenze di Dna, o legati allo studio del clima”, ha aggiunto. L’Italia è stata tra le prime Nazioni al mondo a collegarsi alla Rete, nel 1986. A quell’avventura partecipò anche Luciano Lenzini, informatico dell’Università di Pisa.”Abbiamo tanti segnali stimolanti dal mondo della ricerca, l’internet quantistico rappresenterà un autentico cambio di paradigma”, ha spiegato

Lenzini. “La teoria c’è già, è la tecnologia che deve adesso fare passi avanti, ad esempio – ha concluso – per mantenere i futuri computer quantistici a temperature bassissime, più di quelle dello spazio, indispensabili per il loro funzionamento”.

In video l’autore della prima trasmissione dati, Leonard Kleinrock, in un’intervista del Politecnico di Milano

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