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Ultimo aggiornamento 22 Gennaio, 2020, 08:32:14 di Maurizio Barra

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Gregoretti, Salvini: ‘Non temo il processo’
E invita i sostenitori ad andare in tribunale

BOLOGNA21 gennaio 2020 10:07

“Se mi chiamano in tribunale – siccome non sarà un processo a un uomo, ma un processo a un’idea di un’Italia bella, sicura, libera – in tribunale aspetto anche voi”. Così Matteo Salvini rivolto ai suoi sostenitori in chiusura di un comizio a Ozzano dell’Emilia (Bologna) riferendosi al caso Gregoretti.
“Sono il primo politico a essere felice se lo mandano a processo – ha detto il leader della Lega – perché devono avere paura quelli che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non chi ha fatto qualcosa di giusto”.

Mattarella incontra emiro del QatarAlla colazione presenti ad delle principali aziende italiane

DOHA21 gennaio 202010:41

– Con un colloquio con l’emiro Tamim bin Hamad al-Thani è iniziata la visita ufficiale in Qatar del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di una missione “business oriented” a sostegno del “sistema Italia” come confermano le ottime relazioni economiche tra Qatar e Italia. Non a caso dopo le discussioni politiche l’emiro ha invitato a colazione anche gli amministratori delegati delle principali aziende italiane. Ci saranno circa una decina di amministratori delegati, come i responsabili di Leonardo, Fincantieri, Eni, Saipem e Cassa depositi e prestiti, solo per citarne alcuni.
Di prima mattina il capo dello Stato ha anche visitato il modernissimo museo nazionale del Qatar.

Libia: Minniti, serve cessate il fuocoIncontro consolida la tregua

21 gennaio 202011:49

– “E’ un passo avanti, non risolutivo.
E’ un passo avanti perché consolida la tregua. Tuttavia non basta. Non basta perché bisogna fare un doppio movimento. Il primo movimento è far sì che la guerra diventi un cessate il fuoco”. Così Marco Minniti, parlamentare del Partito Democratico ed ex ministro dell’Interno, ad Agorà Rai Tre, sulla Conferenza di Berlino sulla Libia.

Mattarella,saggezza per affrontare crisiSpegnere focolai prima che contagino l’area

DOHA21 gennaio 202012:18

– “Serve un supplemento di saggezza” nell’affrontare le diverse crisi in atto, dalla Libia all’Iran fino alla Siria. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella incontrando a Doha l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani.
Il capo dello Stato ha ribadito che l’Italia crede nel multilateralismo e che in questo mondo che presenta “diversi problemi e molte tensioni” bisogna spegnere “i focolai” prima che contagino l’intera area.

Libia:Mattarella, no al potere con armiItalia appoggia posizione “saggia” del Qatar

21 gennaio 202012:24

– “Non è possibile che in Libia si prenda il potere con le armi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando a Doha l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani ​. Il capo dello Stato ha sottolineato come l’Italia appoggi “la posizione saggia” del Qatar. L’emirato sostiene con nettezza il governo di Tripoli guidato da al Sarraj.

Zingaretti, Salvini strumentalizza”Leader Lega non distrarrà gente da risultati governo”

21 gennaio 202012:48

– “C’è l’ossessivo tentativo di Salvini di parlare di sè stesso, quindi invito tutti a parlare dei problemi degli italiani e non di quelli giudiziari di un politico, che ha il diritto alla difesa ma non di strumentalizzare la giustizia come sta facendo”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti, arrivando a una iniziativa della Regione Lazio a Roma, alla domanda se la decisione della maggioranza di disertare la Giunta sulla Gregoretti possa essere stata un boomerang.
“Le persone vogliono sapere quanto hanno in busta paga, e grazie al governo hanno più soldi, se si investe sulla sanità, e il governo italiano lo sta facendo. Non c’è Salvini che ci distrarrà da questa grande verità: che le cose stanno finalmente cambiando”, ha aggiunto.

Conte, Miur punterà su nostri AteneiPer attrarre ricercatori stranieri dall’estero

FIRENZE21 gennaio 202012:50

– “E’ cruciale puntare sull’internazionalizzazione dei nostri Atenei, per favorire l’ingresso di studiosi stranieri nel nostro Paese, creando le condizioni affinché sia valorizzato l’enorme potenziale di attrattività dell’Italia. In tal senso, vorrei annunciare che, nel nuovo Ministero dell’Università e della Ricerca, verrà istituita una specifica Direzione sull’internazionalizzazione, che sarà dedicata proprio a questo obiettivo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento alla cerimonia inaugurale dell’anno accademico dell’Ateneo di Firenze in Palazzo Vecchio.

Mattarella,noi con Sarraj ma dialoghiamoAppoggiamo azione Onu e grati a Germania per conferenza Berlino

DOHA21 gennaio 202012:51

– “Sosteniamo la legittimità del governo di al Sarraj ma dialoghiamo con tutti”. Lo ha ribadito il presidente Sergio Mattarella incontrando a Doha l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani​.Il capo dello Stato ha aggiunto che l’Italia appoggia l’azione dell’Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamè e che è grata alle Nazioni Unite e alla Germania per l’organizzazione della Conferenza di Berlino.

Università:Conte,sì a nuovi ricercatoriRagioniamo su emendamento in sede conversione decreto

FIRENZE21 gennaio 202012:55

– “Per immettere sin da subito nuovi giovani ricercatori nel sistema, stiamo valutando, in sede di conversione in legge del Dl di proroga termini, la presentazione di un emendamento volto ad immettere immediatamente nel sistema 1.600 nuovi ricercatori”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte all’apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze, spiegando che dopo “interverremo con un piano organico, di durata quinquennale, per consentire finalmente alle università di poter programmare la selezione di giovani studiosi”.

Gregoretti: Gasparri,Aula può non votareMa Conte è un bugiardo. Lo sfido pubblicamente,posso dimostrarlo

21 gennaio 202012:56

– “Se in Aula nessuno avrà nulla da obiettare, verrà considerata approvata questa decisione e quindi la magistratura potrà processare Salvini. In Aula invece 20 senatori potrebbero presentare un ordine del giorno in dissenso dalle conclusioni raggiunte e si voterebbe”. Così Maurizio Gasparri, senatore di FI, presidente della Giunta delle Immunità questa mattina Radio anch’io.
Entrando “nel merito” della vicenda, Gasparri sottolinea che “Conte è un bugiardo: le prove sono evidenti. Lo dimostro, lo posso sfidare pubblicamente. Il 26 luglio, il giorno dopo l’arrivo della nave Gregoretti con i clandestini a bordo, il consigliere diplomatico di Conte, Benassi, manda una email a Massari, rappresentante diplomatico italiano a Bruxelles. I due si scrivono, e tutto il racconto è depositato agli atti. Il consigliere Benassi scrive nell’email: “Currently on the ship Gregoretti”, cioè in questo momento sono sulla nave Gregoretti.
Quindi la Presidenza del consiglio sapeva che le persone erano sulla nave”.

Reddito: Berlusconi, paghetta offensivaNoi proponiamo detassazione per aziende che assumono

21 gennaio 202013:02

– “Sappiamo che purtroppo negli ultimi tempi sono stati trecentomila i giovani che hanno lasciato l’Italia per cercare un lavoro adatto alle loro aspirazioni, che in Italia non trovavano. Dobbiamo sapere che esistono oggi in Italia due milioni di ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano. Questo governo, invece di credere nel loro futuro e di offrire prospettive concrete, propone come unica soluzione il reddito di cittadinanza”, una “paghetta offensiva di 493 euro in media”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un video postato sui suoi profili social. “Quindi – prosegue – bisogna trovare delle soluzioni diverse.
Noi abbiamo approfondito il problema” e “proponiamo la detassazione, cioè una fiscalità di vantaggio, per le aziende che investono e assumono giovani e, in relazione ai giovani assunti, una detassazione e una decontribuzione dei contratti di lavoro: tre anni per il praticantato e i successivi tre anni per i contratti di primo impiego”.

Kompatscher domani da Conte”Accordo di Milano è una botte di ferro”

BOLZANO21 gennaio 202013:16

– Dopo la visita di sabato del Ministro Francesco Boccia a Bolzano, il presidente della Provincia Arno Kompatscher sarà domani a Roma per incontrare a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Al centro del colloquio i temi legati a tutela e sviluppo dell’autonomia: dalle competenze alla parificazione tra italiano e tedesco per l’iscrizione agli ordini professionali, passando per la proroga da 3 a 5 anni della durata dei contratti del personale medico.
In riferimento all’accordo di Milano, Kompatscher ha ribadito che il contributo alla spesa pubblica dello stato da parte di Bolzano è definito in ogni dettaglio, anche dopo il 2022. “Anche la Corte costituzionale in più di una sentenza ha confermato la validità dell’accordo finanziario, anche in caso di rischio default dello Stato italiano. Siamo in una botte di ferro”, ha detto il governatore.

Ok Camera a dl Pop.Bari, passa al SenatoA Montecitorio 412 voti a favore, nessun contrario, 28 astenuti

21 gennaio 202013:35

– Via libera dell’Aula della Camera al decreto legge sulla Banca popolare di Bari. Il testo, approvato a Montecitorio con 412 voti a favore, nessun contrario e 28 astenuti (i deputati di Fdi), passa al Senato. VAI ALLE NOTIZIE INTERNAZIONALI

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Conte, irrinunciabile accesso a Atenei
‘Attiene a qualità democrazia, è legato a principio uguaglianza’

FIRENZE21 gennaio 202013:52

– “L’accesso all’Università per tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali di provenienza, è un valore al quale non possiamo rinunciare”.
Lo ha detto Giuseppe Conte intervenendo alla cerimonia d’apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze.
“Attiene alla qualità stessa della nostra democrazia – ha aggiunto il premier – e si collega strettamente al principio di uguaglianza, inteso in senso sostanziale”.
Conte ha poi aggiunto che per avere da subito nuovi giovani ricercatori, “stiamo valutando, in sede di conversione in legge del Dl di proroga termini, la presentazione di un emendamento volto ad immettere immediatamente nel sistema 1.600 nuovi ricercatori”. “Interverremo – ha spiegato – con un piano organico, di durata quinquennale, per consentire finalmente alle università di poter programmare la selezione di giovani studiosi”.

Conte, improbabile che torni prof il 27″Ma in prospettiva non mi dispiacerebbe affatto tornare a farlo”

FIRENZE21 gennaio 202014:00

– Di tornare a fare “il professore universitario non lo temo affatto, perché è un mestiere così bello, così piacevole, che non mi dispiacerebbe affatto in prospettiva: che sia da lunedì lo ritengo assolutamente improbabile”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a margine dell’apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se una vittoria del centrodestra in Emilia Romagna potrebbe causare la caduta del governo e il suo ritorno alla professione di docente.

Segre: agente Schivo scelse e fu uomoAiutò i detenuti ebrei e morì nel lager di Flossenburg

MILANO21 gennaio 202014:19

– L’agente di custodia Andrea Schivo “scelse di essere uomo” a differenza di molti italiani “che si girarono dall’altra parte”. La figura dell’agente morto nel lager di Flossenburg perché aiutò i detenuti ebrei reclusi nel carcere di San Vittore a Milano prima di essere deportati é stata ricordata dalla senatrice a vita Liliana Segre nella casa circondariale del capoluogo lombardo dove rimase alcuni mesi prima di essere portata ad Auschwitz. “Gli unici che dimostrarono umanità furono i detenuti comuni – ha raccontato la senatrice – poi passarono altri due anni prima di rivedere degli uomini. Fino ad allora vidi solo mostri”. Davanti a San Vittore é stata posta nei giorni scorsi una pietra d’inciampo in memoria di Schivo che fu ucciso il 29 gennaio del 1945.

Elezioni regionali 2020, Conte: ‘E’ improbabile che da lunedì torni ad essere docente’ (APPROFONDIMENTO)

Il presidente del Consiglio ha partecipato all’apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze

21 gennaio 202015:52

Quello del professore universitario è un mestiere “bello” e “piacevole” ma il premier Giuseppe Conte ritiene “assolutamente improbabile” che ritorni ad essere un docente da lunedì ovvero all’indomani delle elezioni regionali in Emilia Romagna. LE PAROLE DI CONTE: Di tornare a fare “il professore universitario non lo temo affatto, perché è un mestiere così bello, così piacevole, che non mi dispiacerebbe affatto in prospettiva: che sia da lunedì lo ritengo assolutamente improbabile”. Il premier ha parlato a margine dell’apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze, alle domande dei cronisti che gli chiedevano se una vittoria del centrodestra in Emilia Romagna potrebbe causare la caduta del governo e il suo ritorno alla professione di docente.Il presidente del Consiglio è tornato anche sul caso Gregoretti affermanto di aver “chiarito che per quanto mi riguarda il mio ruolo, non posso che ribadire che la Presidenza del Consiglio è stata senz’altro coinvolta come sempre nella redistribuzione dei migranti”. “Mi è stato chiesto, col mio staff diplomatico l’ho fatto sempre, di lavorare per la redistribuzione. Poi la decisione specifica, se sbarcare, in quale momento, in quale ora, era competenza del ministro” Salvini “che l’ha rivendicata pubblicamente. Sono tutti fatti, anche documentali, che verranno valutati senz’altro in sede parlamentare”.Il premier ha fatto sapere che sulla questione di Autostrade il governo è “in dirittura d’arrivo”. “Prenderemo una decisione e sarà una decisione che tutelerà l’interesse pubblico”.

Milleproroghe: 880 emendamenti segnalatiIn tutto sono circa 2mila. Giovedì decisione su ammissibilità

21 gennaio 202014:40

– “Saranno 880 gli emendamenti al decreto Milleproroghe che potranno essere segnalati dai gruppi”.
Lo dice Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, a margine dell’ufficio di presidenza con la commissione Bilancio.
In tutto, gli emendamenti presentati dai vari gruppi sono circa di 2 mila. Giovedì ci sarà la decisione sulle ammissibilità e, successivamente, le segnalazioni.

Gregoretti:Conte,decisione fu di SalviniL’ha rivendicato in pubblico. Io coinvolto ma su redistribuzione

FIRENZE21 gennaio 202014:44

– “Ho chiarito per quanto mi riguarda il mio ruolo, non posso che ribadire che la Presidenza del Consiglio è stata senz’altro coinvolta come sempre nella redistribuzione dei migranti”. Lo dice il premier Conte parlando con i giornalisti a Firenze . “Mi è stato chiesto, col mio staff diplomatico l’ho fatto sempre, di lavorare per la redistribuzione. Poi la decisione specifica, se sbarcare, in quale momento, in quale ora, era competenza del ministro” Salvini “che l’ha rivendicata pubblicamente. Sono tutti fatti, anche documentali, che verranno valutati senz’altro in sede parlamentare”.

Crisi politica a Catanzaro,dimissioni FiDecisione dopo inchiesta “gettonopoli” e silenzio sindaco

CATANZARO21 gennaio 202015:26

– Si apre la crisi politica al Comune di Catanzaro dopo l’inchiesta della Procura che vede indagati 29 dei 32 consiglieri, accusati di truffa per i gettoni di presenza delle commissioni. Forza Italia ha annunciato le dimissioni dei propri assessori e consiglieri(8), anche eletti in liste civiche. Dimissioni che vanno ad aggiungersi a quelle di tre esponenti di minoranza – già protocollate – e che potrebbero fare concludere prima del previsto la quarta consiliatura del sindaco Sergio Abramo, prima vicino a Fi e adesso dato in avvicinamento alla Lega – Matteo Salvini è andato a trovarlo la scorsa settimana – eletto nel giugno 2017. “Il clamore mediatico sull’inchiesta, per molti versi ingiusto e forzato da pregiudizi – afferma Fi – indebolisce il ruolo del Consiglio. Chi aveva il dovere di difendere Comune e Consiglio, mettendoci la faccia, non lo ha fatto, preferendo alimentare con il silenzio la falsa immagine di una ‘separazione’ dei ruoli, di un’Amministrazione fatta di buoni e cattivi”.

In calo i reati di odio, 3 su 4 di matrice razzistaIl ministro dell’interno Lamorgese: ‘No alla violenza sul diverso. La chiave è la prevenzione, abbiamo il dovere morale di lavorarci’

21 gennaio 202020:59

Rispetto al 2018, nel 2019 sono diminuiti i reati di matrice discriminatoria anche se 3 su 4 hanno avuto a che fare con la razza. E’ quanto emerge dai dati dell’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori.Nel 2019, dicono i dati, si sono registrati 969 reati, 2,6 al giorno, uno ogni 9 ore, a fronte dei 1.111 del 2018. Gli hate crimes che hanno a che fare con la razza sono 726. Per il ministro dell’Interno Lamorgese “non è più accettabile che ci siano episodi di violenza verso il diverso, che prendono di mira la razza, il colore della pelle, l’orientamento sessuale”. Il compito delle istituzioni e della politica “è rendere il paese più inclusivo” e porre un freno alla “contrapposizioni”.I numeri certificano anche un aumento delle aggressioni fisiche a scopo razzista e xenofobo, che salgono da 88 a 93. Il monitoraggio dei reati, dice l’Osservatorio, sconta però due grossi problemi: la mancanza di denunce – il cosiddetto ‘under reporting’ – che determina una sottostima del fenomeno, e il mancato riconoscimento della matrice discriminatoria da parte delle forze di polizia e degli altri attori del sistema della giustizia penale, tecnicamente detto ‘under-recording’. Stando ai numeri, che per quanto riguarda il 2019 non sono ancora consolidati, si sono registrati 726 hate crimes riconducibili a razza, etnia, nazionalità e religione; 82 hanno invece riguardato l’orientamento sessuale e l’identità di genere e 161 la disabilità. I 969 reati registrati rappresentano una diminuzione anche rispetto al 2017 – quando si registrarono 1.048 reati – ma restano comunque più alti in confronto ai 736 conteggiati nel 2016. Andando poi ad analizzare le varie tipologie di reato, emerge che il calo riguarda nel complesso le aggressioni fisiche (da 205 a 191), i furti e le rapine (da 112 a 72), i danni materiali (da 85 a 67), le profanazioni di tombe (da 188 a 147), gli attacchi contro i luoghi di culto (da 50 a 0), le minacce e i comportamenti minacciosi (da 142 a 99). Aumentano, invece, gli incitamenti alla violenza, passati da 232 a 251, le turbative della quiete pubblica (da 61 a 96) e gli atti di vandalismo (da 15 a 28).

Se però l’analisi si sposta sui motivi del reato, i dati dicono che se è vero che diminuiscono le aggressioni fisiche legate all’orientamento sessuale e all’orientamento di genere (da 43 a 29) e quelle per la disabilità (da 74 a 69), è altrettanto vero che aumentano le violenze che hanno a che fare con razza, colore della pelle, etnia, nazionalità, religione: dalle 88 del 2018 si è passati alle 93 dell’anno scorso. Un numero inferiore a quello del 2017 (quando sono state 119) ma superiore al 2016 (furono 28). E sul fronte del razzismo e della xenofobia crescono anche gli incitamenti alla violenza, passati da 220 episodi a 234, le turbative della quiete pubblica (da 49 a 91) e gli atti di vandalismo (da 5 a 10). Tra i reati che hanno a che fare con l’orientamento sessuale, ad aumentare sono invece gli incitamenti alla violenza (da 5 a 12) e gli atti di vandalismo (da 3 a 18).Per porre un freno al linguaggio di odio, ai “troppi episodi” di violenza verbale, è necessario un maggiore controllo della rete. Lo chiede il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo al convegno “Le vittime dell’odio”. “Il monitoraggio dell’Oscad riguarda anche il web e credo – sottolinea il titolare del Viminale – che sia fondamentale mantenere la libertà di espressione. Ma c’è anche l’esigenza di un controllo affinchè, ad esempio, non si ripetano più casi come quello di Carolina Picchio”. Compito delle istituzioni, aggiunge Lamorgese, “abbiamo il dovere morale di lavorarci e la chiave è la prevenzione, che può fare molto. Anche perché intervenire per reprimere significa che qualcosa non ha funzionato”.

Di Maio medita il passo indietro, lasciano i deputati Nitti e AprileSalgono a 14 i deputati cinquestelle passati al Misto.Nella legislatura sono 31 quelli eletti nelle file del Movimento passati poi ad altri partiti

21 gennaio 202021:37

Monta la voce insistente di un possibile passo indietro, a breve, di Luigi Di Maio dalla guida del Movimento 5 Stelle. Rumors ricorrenti, non confermati dal suo staff di comunicazione, prevedono addirittura un possibile annuncio del capo politico prima della chiusura della campagna elettorale per le regionali di domenica. E mentre oggi danno il loro addio al Movimento due nuovi deputati, domani il leader M5s presenterà a Roma la nuova squadra di facilitatori regionali scelti dalla Rete per fare da raccordo tra il territorio e la direzione nazionale del Movimento: potrebbe quella essere l’occasione in cui il ministro degli esteri e leader del Movimento fornirà un chiarimento sulle sue intenzioni. Che appaiono legate strettamente alla stessa esistenza di questi nuovi organismi: la durata in carica dei facilitatori nazionali e regionali è infatti connessa alla permanenza di Di Maio al vertice.Intanto il Movimento continua a perdere pezzi. I deputati M5s Michele Nitti e Nadia Aprile hanno lasciato il Movimento e formalmente fatto richiesta di aderire al gruppo Misto.”Non posso nascondere che i fatti che mi hanno visto protagonista nell’ultimo periodo mi hanno seriamente scossa – ha detto in una nota Nadia Aprile, Parlamentare uscente del Gruppo M5S alla Camera -. La situazione in cui mi sono trovata è dipesa esclusivamente da un’inesorabile deriva autoritativa del MoVimento e dalla mancata considerazione in cui sono stata tenuta come Parlamentare e come persona”. “Dopo aver riflettuto a fondo” e ritenendo “illegittimo ed infondato il procedimento a mio carico ho deciso di non continuare più a militare nel MoVimento”.”Basta andare sul sito tirendiconto.it per vedere che la deputata Nadia Aprile ha effettuato la sua ultima restituzione a dicembre 2018, mentre per Michele Nitti le restituzioni sono ferme ad Aprile 2019. Per tale motivo i due, che oggi hanno annunciato di lasciare il gruppo M5S alla Camera, andavano incontro ad un provvedimento disciplinare”. Lo sottolineano fonti del M5S in merito all’addio al Movimento dei deputati Nitti e Aprile.’La maggioranza alla Camera è solida, non abbiamo nessun timore. La nostra stretta sul termine delle rendicontazioni ha prodotto qualche movimento di persone verso il Misto. La maggioranza è solida sia alla Camera che al Senato, non vedo preoccupazioni”. Lo dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, interpellato dai cronisti fuori da Palazzo Chigi.Con i due nuovi passaggi salgono a 14 i deputati ex M5s che siedono al Misto: per formare un nuovo gruppo ne servono 20. In totale in questa legislatura sono 31 i parlamentari eletti con il M5s e passati ad altri gruppi, per scelta personale o perché espulsi.

Gregoretti, Conte: ‘Scelta su sbarco fu solo di Salvini’. L’ex ministro: ‘Ne parleremo in Tribunale’Il leader della Lega commenta

le parole del premier

21 gennaio 202017:05

Nuovo scontro Conte- Salvini sul caso Gregoretti. “Ho chiarito per quanto mi riguarda il mio ruolo, non posso che ribadire che la Presidenza del Consiglio è stata senz’altro coinvolta come sempre nella redistribuzione dei migranti”,  dice il premier Giuseppe Conte parlando con i giornalisti a Firenze .”Mi è stato chiesto, col mio staff diplomatico l’ho fatto sempre, di lavorare per la redistribuzione – ha aggiunto -. Poi la decisione specifica, se sbarcare, in quale momento, in quale ora, era competenza del ministro” Salvini “che l’ha rivendicata pubblicamente. Sono tutti fatti, anche documentali, che verranno valutati senz’altro in sede parlamentare”.”Ne parleremo in Tribunale”: così, laconicamente, Salvini, al termine del suo comizio a Porretta, ha commentato

le parole del premier. Rivolto ai suoi sostenitori, in chiusura di un comizio a Ozzano dell’Emilia (Bologna), ha detto:   “Se mi chiamano in tribunale – siccome non sarà un processo a un uomo, ma un processo a un’idea di un’Italia bella, sicura, libera – in tribunale aspetto anche voi”.  “Sono il primo politico – ha aggiunto – ad essere felice se lo mandano a processo perché devono avere paura quelli che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non chi ha fatto qualcosa di giusto”.

Segre cittadina onoraria di AlgheroE l’opposizione chiede la presenza della senatrice in Aula

ALGHERO21 gennaio 202017:37

– “La memoria è leva fondamentale per mantenere vivo il ricordo del passato e ribadire avversione contro ogni potere totalitario”. È il principio che ha ispirato la decisione unanime del Consiglio comunale di Alghero che ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre “come riconoscimento del valore universale della lotta contro ogni discriminazione e violenza”, riferisce il sindaco Mario Conoci.
E ora l’opposizione incalza per avere l’illustre concittadina in Aula il giorno del conferimento. “Il sindaco e il presidente del Consiglio comunale Lelle Salvatore invitino di persona Liliana Segre in città per ricevere la cittadinanza algherese”, chiede Gabriella Esposito, capogruppo di Per Alghero, lista civica che fa capo all’ex sindaco Mario Bruno, principale forza del centrosinistra in città. Non c’è ancora una data, ma per la minoranza è fondamentale la presenza della diretta interessata.

Milleproroghe: spunta emendamento per cannabis lightProposta sottoscritta da circa 30 deputati M5S, Pd, LeU e +E

21 gennaio 202018:36

Con un emendamento al Milleproroghe, una trentina di deputati di M5s, Pd, Leu e +Europa chiede la liberalizzazione della cannabis light. Primo firmatario è Riccardo Magi (+E). Fra l’altro, all’elenco dei prodotti che si possono ottenere dalla coltivazione della canapa e che possono essere commercializzati, i deputati chiedono di aggiungere i “preparati contenenti cannabidiolo (CBD) il cui contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) non sia superiore allo 0,5 per cento per qualsiasi uso derivanti da infiorescenze fresche ed essiccate e oli”.

Strada Almirante: Sboarina, no polemicaIntitolagli via non è scelta in contrapposizione con alcuno

VERONA21 gennaio 202021:00

– “Giorgio Almirante è stato un leader e ha fatto la storia del nostro Paese e della destra italiana nel confronto parlamentare. Non è una scelta fatta in contrapposizione con nessuno”. Lo dice il sindaco di Verona, Federico Sboarina, a proposito della polemica sorta per la scelta di attribuire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre dopo aver deciso, nei mesi scorsi, di intitolare una via al fondatore del Msi.
Replica la deputata Pd Alessia Rotta: “Con la proposta di dedicare una strada a Giorgio Almirante, firmatario del manifesto della razza del 1938, e contestualmente la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta a un campo di sterminio nazista, si raggiunge il culmine del più vergognoso doppiogiochismo”.

Difficile far coincidere in uno stesso Comune la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, e l’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante, firmatario del manifesto sulla razza del 1938: e così a Verona – che alla senatrice a vita ha riservato l’alto riconoscimento, dopo aver precedentemente approvato la dedica di una strada ad Almirante – è scoppiata la polemica.
“Con la proposta di dedicare una strada a Giorgio Almirante, firmatario del manifesto della razza, e contestualmente la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta a un campo di sterminio nazista, si raggiunge il culmine del più vergognoso doppiogiochismo”, attacca il Pd con Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati Dem.
La replica del sindaco Federico Sboarina, espressione di una maggioranza di centrodestra, non si fa attendere. “Giorgio Almirante – afferma il primo cittadino – è stato un leader e ha fatto la storia del nostro Paese e della destra italiana nel confronto parlamentare. Non è una scelta fatta in contrapposizione con nessuno”. “L’amministrazione di Verona – sottolinea – la sua scelta l’ha già fatta. Ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre per la sua storia personale e per il valore di ciò che rappresenta, e ha votato la mozione per una via a Giorgio Almirante, che è stato un uomo politico democraticamente eletto da milioni di italiani. Non vedo cosa ci sia di anomalo”.
A far deflagrare la bagarre politica è stato il capogruppo di Verona di Sinistra in Comune, Michele Bertucco, che aveva presentato la mozione Segre. Verona, tra l’altro, è città medaglia d’oro della Resistenza. “Si premiano le vittime e gli aguzzini”, ha aggiunto Bertucco, rilevando quella che, a sua avviso, è stata una strana coincidenza: nel giorno in cui il Consiglio comunale ha votato all’unanimità la cittadinanza a Segre, il 16 gennaio, è stata anche affissa nell’albo pretorio la delibera della Giunta che dava l’ok a “Via Almirante”, dopo il passaggio in Commissione toponomastica del 5 novembre 2019.
Anche allora, con le proteste dei consiglieri di opposizione e della Comunità Ebraica.
Il sindaco Sboarina si dice convinto che “come spesso accade, con le cose che riguardano Verona si accendono dibattiti strumentali, che non aiutano il percorso di pacificazione. Si cerca sempre la polemica e si passa sopra alle istituzioni e al loro voto democratico”. E mentre un’associazione veronese, “la Città che sale”, chiede al Prefetto di fermare l’intitolazione della strada al padre dell’Msi, anche i 5Stelle veneti attaccano la maggioranza scaligera: “Bene fa Liliana Segre a declinare a malincuore la cittadinanza onoraria di Verona. Male fa l’amministrazione veronese a coccolare nostalgici fascisti”.

Prescrizione, non c’è intesa. Nuovo vertice entro martedìEcco il testo del lodo Conte che non mette tutti d’accordo. Dubbi di Italia Viva

21 gennaio 202021:23

“Abbiamo lavorato alla riforma del processo penale per accelerare i tempi. Tutte le forze politiche valuteranno il testo e faranno le loro proposte. Numerose sono le convergenze sulle misure per abbreviare i tempi. Rimangono alcune distanze sulla prescrizione. Per me e per il Movimento cinque stelle resta prioritario garantire la certezza della pena e che non ci siano sacche di impunità”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede al termine del vertice di maggioranza sulla prescrizione. La riforma del processo penale è “un cantiere di lavoro ancora aperto: unico imperativo categorico è ridurre i tempi dei processi. Il lodo Conte sulla prescrizione è ancora in fase di approfondimento perché ci sono aspetti allo studio”. Lo dice il senatore di Leu Pietro Grasso dopo il vertice di maggioranza e spiegando che servirà un nuovo incontro. Quanto ai dubbi di incostituzionalità sulla prescrizione, risponde: “Ho già espresso la mia opinione, avevo manifestato perplessità ma c’è un pragmatismo di governo che spinge a trovare una soluzione”.Una bozza di riforma del processo penale con meccanismi per garantire la durata dei singoli gradi di giudizio e lo stop alla prescrizione solo se c’è condanna. E’ il testo messo a punto da Bonafede e che è stato inviato stamane ai partiti di maggioranza dalla presidenza del Consiglio, in vista del vertice. La bozza, a quanto si apprende, recepisce sulla prescrizione il “lodo Conte” proposto dal premier. Si tratta di 35 articoli con norme che vanno dalla prescrizione alla riforma del Csm. La bozza, a quanto si apprende, recepisce sulla prescrizione il “lodo Conte” proposto dal premier nel corso dell’ultimo vertice. Si prevede tra l’altro un meccanismo sanzionatorio nei confronti del giudice, quando siano passati due anni e mezzo dalla sentenza di primo grado. Quanto alla riforma del processo, si articola in una serie di norme per garantire tempi brevi, tra cui scadenze più strette per le indagini preliminari, un più ampio ricorso a riti alternativi, giudici monocratici anche in appello. L’idea sarebbe quella di portare al più presto la riforma in Consiglio dei ministri, forse già giovedì alle 21. Tra i Dem c’è però chi ipotizza che il “lodo” sulla prescrizione venga recepito in un emendamento al Milleproroghe. Restano dubbi di Italia viva sul “lodo Conte”. Sulla bozza di riforma del processo penale presentata dal ministro Bonafede sarebbero stati fatti “passi avanti” ma si starebbe trattando ancora in su alcune modifiche. E resterebbe, per Italia viva, il nodo delle modifiche alla prescrizione. In particolare, “non c’è condivisione”, spiega una fonte, sulla proposta del premier Conte di fermare i termini della prescrizione per chi sia condannato e invece per chi sia assolto sospenderla per due anni in caso di impugnazione della sentenza. “La Costituzione dice che sei innocente fino a sentenza passata in giudicato. E’ facile essere populisti e gridare ‘viva chi abolisce la prescrizione’. Io stesso ho proposto, da presidente del Consiglio, di aumentare i tempi della prescrizione. Ma così si trasforma la terra del Beccaria in una terra di presunti colpevoli”. Lo dice il leader di Iv Matteo Renzi a Zapping, su Radio 1. “Quando mi dicono ‘Renzi vota con Forza Italia’ rispondo che io vorrei che si tornasse alla legge di Andrea Orlando”, aggiunge. “Un processo senza fine è la fine della giustizia”. Il timore del Pd è infatti che martedì Italia Viva voti la proposta di Forza Italia che cancella la riforma Bonafede. Ma Iv precisa: nulla è decisoIl M5S e la prescrizione? “Se ne assumeranno la responsabilità. Se si pensa di governare l’Italia con le bandierine è finito tutto. Ma i partiti delle bandierine oggi crollano nei sondaggi”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Porta a porta riferendosi alla posizione dei pentastellati sulla prescrizione.

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